(…) E qui veramente incomincia la storia gloriosa di S. Giulio e dell’Isola che ne porta il nome. Da solo, col suo bastone di pellegrino, seguendo la riva occidentale del Lago (San Giulio, n.d.r.) si porta da Gozzano alla punta Casario.
Il sole risplende nel pieno meriggio estivo, e la terra battuta da S. Giulio è arida e secca.

Copertina dell’opuscolo